KISTLER

Soluzioni per migliorare la qualita’ dell’alimentazione elettrica

L'azienda

Il Gruppo Kistler produce sia complessi sistemi di misura dedicati al settore della Ricerca e Sviluppo, sia sistemi di misurazione per il montaggio che garantiscono alta qualità in produzione, offrendo numerose tipologie di sensori. Offre inoltre sistemi completi di acquisizione per le più svariate attività di assemblaggio, test e sviluppo. ,strumenti di alta qualità per il serraggio, analisi dei componenti e banchi di calibrazione di chiavi e avvitatori dinamometrici.

  • Presse elettriche per la giunzione e l’assemblaggio;
  • Torsiometri ad albero e a flangia rotativi (strain gauge) e statici (piezoelettrici);
  • Misura e acquisizione trasduttori di forza piezoelettrici e strain gauge (celle di carico);
  • Trasduttori di deformazione (strain) piezoelettrici;
  • Elettronica di controllo; monitoraggio curve x/y; coppia/angolo.

PRESSE ELETTRICHE E SISTEMI DI ASSEMBLAGGIO (PROCESSO)

Le Presse elettriche e i sistemi di assemblaggio elettrico sono sistemi per pressare e unire, utilizzabili per il controllo del processo forza/spostamento, per la garanzia di qualità sul processo, per il prodotto, la redditività e l’affidabilità operativa. Esse garantiscono una lunga serie di vantaggi: pulizia, grazie all’assenza di olio idraulico; bassa complessità di installazione on-site e risparmio di spazio; riduzione dei costi durante l’assemblaggio e la manutenzione; basso consumo energetico. Kistler offre una gamma molto ampia di presse, ognuna delle quali pensata a progettata per un utilizzo specifico. Si possono suddividere in diverse famiglie a seconda delle caratteristiche e delle funzionalità:

  • Le Presse elettriche NCFT hanno integrato il sensore di forza elettrica con campi di misura 0,05 … 1,5 KN. Sono strumenti utilizzabili per applicazioni nelle camere bianche e nella lavorazione di prodotti  nel settore medicale.  Un’ulteriore caratteristica è il segnale Wireless che permette grande precisione nella misurazione.
  • Le Presse elettriche NCFH permettono un enorme risparmio di spazio, grazie al  motore al albero cavo ed il sensore di forza piezoelettrico integrato. I campi di misurano variano da 1… 60KN e sono disponibili due diverse taglie. Queste presse lavorano a velocità elevate e sono quindi sono indicate per processi di giunzione dinamici.
  • Le Presse elettriche NCFS hanno integrato il sensore di forza piezoelettrico e due campi di misura predefiniti da 25 e 15KN. Queste Presse hanno un design particolarmente sottile che permettono di essere utilizzate in spazi anche molto ristretti. Sono ideali per impianti di produzione automatizzata grazie alla loro struttura rigida che permette indicazioni estremamente precise.
  • Le Presse elettriche  NCFS Tipo 2152B... sono costituite da una robusta struttura con sensore di forza piezoelettrico integrato per lavorare sia in compressione che in tensione è ideale per l'uso in sistemi di produzione automatizzati. Il suo design speciale permette di avere stretti interassi per le stazioni di piantaggi.
  • Le Presse elettriche NCFE sono presse a sola compressione. La forza che possono generare va da 2 KN a 80KN a seconda del modello.
  • Le Presse elettriche NCFN con tecnologia strain gage sono disponibili per forze nominali di giunzione dai 30, 60, 100, 200 e 300 KN. Sono utilizzabili  in impianti di produzione automatizzati ma anche  manuali. Sono disponibili anche con freno di sicurezza ed è possibile richiedere un design personalizzato.
  • Le nuove Presse elettriche NCFC modulo di giunzione tipo 2163A... con integrato sensore di forza estensimetrico per forze di giunzione di 55 KN (taglia 1)e 80 KN (misura 2) design baricentrico.Peso ottimizzato, ideale per applicazioni robot.
  • Le presse elettriche NCFR sono progettate per processi di giunzione e movimenti rotazionali

Andando più nello specifico, i modelli delle Presse Kistler più rinomati sono i seguenti:

Pressa elettrica NCFT modello 2157 B
A tensione e compressione con tecnologia piezoelettrica e con un range di misura da 0,05 KN a 1,5 KN, è ideale per i processi di forza/spostamento controllati e per i processi di giunzione e assemblaggio con forze basse nell’ambito degli impianti di produzioni automatizzati e nelle postazioni di lavoro manuali. Può essere utilizzata anche nella produzione e nel collaudo del prodotto nel settore medicale e nella produzione di precisione. Massima accuratezza di misura grazie al sensore piezoelettrico integrato. Trasmissione vi radio ed eccellente protezione da sovraccarico di pressione per processi a bassa forza.
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Pressa elettrica NCFH modello 2151 B
A tensione e compressione con tecnologia piezoelettrica, è disponibile in due diverse taglie; la prima ha un range di misura da 1KN a 15KN, la seconda da 15KN a 60KN. È ideale per processi di forza/spostamento monitorati, assemblaggi e giunzione. Grazie al motore ad albero cavo integrato la NCFH è estremamente compatta e garantisce ottime caratteristiche dinamiche. Il sensore integrato offre range di misurazione differenti e garantisce una buona protezione per i sovraccarichi. Può essere montata sia in orizzontale che in verticale.
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Pressa elettrica NCFS modello 2152 B
A tensione e compressione con tecnologia piezoelettrica e con un range di misura 25KN a 15KN ha un design molto sottile compatto a forma trapezoidale. L’accuratezza è garantita da un sistema di guida lineare integrato. Il sensore è integrato nella pressa e offre due range di misurazione. È adatta per l’uso in impianti di produzione automatizzati e può essere montata sia orizzontalmente che verticalmente sul telaio della macchina dove ci sia uno spazio operativo molto ridotto.
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Pressa elettrica NCFN modello 2153 A
A tensione e compressione con tecnologia estensimetrica ha un range di misura estremamente vasto da 30KN a 300KN. Ideale per i processi di forza/spostamento monitorato in postazioni di lavoro manuali e per l’assemblaggio. La sua costruzione modulare permette l’applicazione di questa pressa in situazioni particolari come per esempio dove sia richiesta una grande escursione. È dotata di un freno di sicurezza che permette controllo della forza e della velocità in linea retta, ripetibilità e precisione. La pressa ha un sistema di compensazione/deflessione attiva per un posizionamento più preciso, un’elevata capacità di sovraccarico, e una facilità nell’utilizzo. Il suo utilizzo è ideale negli impianti di produzione automatizzati e nelle postazioni di lavoro controllato manualmente. Come gli altri modelli, può essere montata sia verticalmente che orizzontalmente.
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Pressa elettrica NCFE modello 2162 A
Con tecnologia piezoelettrica è una pressa a sola compressione. Tre taglie coprono un range da 2KN a 80KN. Adatta per processi di giunzione e assemblaggio standard disponibile ad un costo ridotto. Massima velocità di movimento di 250mm/s per le taglie (10-20-40 kN) e 200 mm/s per la taglia 80kN. 350mm di escursione. Possono essere montate sia orizzontalmente che verticalmente sulla macchina.
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Pressa elettrica NCFS modello 2152 B
É costituito da una robusta custodia con sensore di forza piezoelettrico integrato per la misurazione.La pressa copre un range da 25 e 15KN.con corsa da 350 mm. Il modulo di giunzione NCFS Tipo 2152B... è ideale per l'uso in sistemi di produzione automatizzati. Il suo design speciale permette di chiudere la spaziatura delle stazioni di lavoro. L'installazione è possibile sia in verticale che in orizzontalmente. Il fissaggio delle unità di giunzione su un telaio della macchina è fornito tramite montaggio a flangia. I fori filettati dimensionati conformi al carico per una presa utensile sono disponibili presso il perno dell'azionamento dell'asta filettata .
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Pressa elettrica NCFC modello 2163 A
É perfettamente adatto per l'uso In linee di montaggio automatiche.Grazie al design leggero e compatto, l'NCFC è particolarmente adatto per applicazioni con adattamento al braccio di un robot,per esempio. per applicazioni di clinciatura e rivettatura.Il fissaggio dell'unità di giunzione a un telaio robot/macchina è adatto per un montaggio a parete.
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Pressa elettrica NCFR modello 2161 A
A tensione e compressione è progettata per processi di giunzione e movimenti rotazionali. Ha due range di misura: fino a 15Kn e fino a 5Kn. La velocità di massima di movimento può raggiungere i 400mm/s e ha un passo massimo di 400mm. Il design è compatto e possiede due motori per rendere indipendenti la compressione e la rotazione. Massima dinamicità e basso peso.
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Sistemi di monitoraggio e accessori

Nuovo sistema di monitoraggio Maximos NC
Per visualizzare i processi di giunzione e di assemblaggio delle presse, Kistler ha sviluppato il Nuovo sistema di monitoraggio Maximos NC, completando la famiglia Monitoring XY, con notevoli vantaggi per la messa in servizio del sistema, per la comunicazione e per la semplicità di utilizzo che lo rende unico. Si risparmieranno costi grazie ai fieldbus già integrati,alla possibilità di interfacciare un UNICO display fino a 8 dispositivi di controllo piantaggio ; migliori performance, come la reazione a veloci stop e con la possibilità di gestire le sequenze del controllo del sistema.
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Servoamplificatore
Ogni pressa richiede un modulo di servoamplificatore idoneo. Interfaccia SERCOS III con tensioni di controllo da 19 a 28 Volt. Connessione di potenza a 400 V trifase. Si connette con i moduli MaXYmos NC e può essere controllata via Ethernet
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MISURE DI COPPIA: TORSIOMETRI ROTATIVI E TORSIOMETRI STATICI PIEZOELETTRICI

Il torsiometro è uno strumento di misura utilizzato per rilevare la coppia, importante grandezza meccanica per molteplici applicazioni. Misurare la coppia con alta precisione, specialmente su organi rotanti, è fondamentale per migliorare ulteriormente l’efficienza e il rendimento dei motori, dei propulsori e per il controllo dei processi industriali. La gamma di torsiometri Kistler comprende torsiometri ad albero, a flangia e quelli non rotanti per rilevare le coppie di reazione.

TORSIOMETRI AD ALBERO

Torsiometro 4501A
0,2% di accuratezza, non amplificato, è particolarmente adatto per le operazioni di assemblaggio di avvitatura. I segnali vengono trasmessi tramite anelli collettori a spazzole. Le estremità cilindriche dell’albero consentono l’accoppiamento ad attrito senza gioco. Il sistema di trasmissione con collettore rotante a spazzole permette l’impiego di tutti gli amplificatori di misura in commercio per ponti interi di estensimetri. Permette la misura della coppia in entrambe le direzioni di rotazione e ha un design robusto, ma allo stesso tempo è piccolo e maneggevole. È resistente alle accelerazioni elevate con una velocità di punta di 3 000 giri al minuto. Le versioni universali con albero arrotondato possono essere utilizzate dove la coppia deve essere misurata in modo intermittente o a bassa velocità.
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Torsiometro 4502A
0,2% di accuratezza, amplificato, ovvero con l’elettronica già integrata nel trasduttore, è adatto per la misurazione statica e dinamica della coppia. Possono essere utilizzati sia con avvitatori manuali e con avvitatori monitorati. Sono impiegati per il controllo di velocità ed angoli di rotazione nel monitoraggio dei processi di produzione e controllo della qualità. E’ stato progettato con un design compatto ed è semplice da installare. Offre un’ampia varietà di collegamenti ad albero.
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Torsiometro 4520A
0,5% di accuratezza, amplificato, è un sensore di coppia poco costoso e facile da installare, con la trasmissione del segnale senza contatto e con le estremità dell’albero cilindriche. Il suo robusto e compatto design è adatto per la determinazione dinamica e statica delle coppie, nella tecnologia di assemblaggio e per il controllo della qualità nella fabbricazione e nel laboratorio. È indicato per un uso continuo nell’ambito della produzione in cui il torsiometro si può connettere direttamente al PLC.
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Torsiometro 4503B
0.05 % – 0,1% di accuratezza, amplificato. Il sistema di condizionamento digitale prevede un output digitale o analogico. Possiede un sistema elettronico integrato di misurazione che permette massima precisione e gamme di velocità estremamente elevate grazie ad un sensore con range duale. Il sensore di velocità prevede fino a 8192 impulsi per rotazione. È particolarmente indicato per il laboratorio, la produzione ed il controllo qualità.
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GIUNTI DI ACCOPPIAMENTO per Torsiometri ad albero

I giunti di accoppiamento, sono importanti accessori dei torsiometri. Vengono utilizzati come componenti di compensazione dei carichi parassiti dovuti ad errori di allineamento. Per consentire al torsiometro di raggiungere incertezze di misure molto basse, Kistler offre una gamma di giunti adatta alle numerose varianti di installazione. L’impiego di tali componenti di compensazione, oltre ad aumentare la precisione del trasduttore, proteggono dall’usura i componenti ad esso collegato.

Giunto modello 2301A per torsiometro ad albero
0,2% di accuratezza, non amplificato, è particolarmente adatto per le operazioni di assemblaggio di avvitatura. I segnali vengono trasmessi è in acciaio inossidabile, viene montato in linea d’asse su entrambi i lati di un sensore di coppia. Con bassi momenti di inerzia, il giunto richiede poco spazio poca e manutenzione. La sua installazione sul torsiometro compensa così il forte disallineamento, eliminando i carichi parassiti dovuti ad errori di allineamento della linea di azionamento e quindi possibili danni al sensore.
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TORSIOMETRI A FLANGIA

I torsiometri rotativi strain gauge a flangia sono ideali per chi ha poco spazio a disposizione. Sono infatti meno ingombranti e più semplici da montare. Ai torsiometri a flangia possono essere applicati dei giunti di accoppiamento che permettono il collegamento tra la l’albero principale – il sensore e tra il sensore – la sua applicazione.

Di questa categoria ne fanno parte i seguenti modelli:

Torsiometro 4510B
A flangia, con 0,2% di accuratezza, a doppia scala, possiede una robusta flangia di misurazione della coppia con tecnologia estensimetrica. Questo modello ha integrato il misuratore di velocità mentre il campo di misurazione commutabile è un optional. Attraverso il collegamento ad albero-mozzo tramite il set di fissaggio (compreso nella fornitura), il modello 4510B … può essere collegato direttamente all’albero motore. È adatto per motori a combustione, ingranaggi, rulli, motori elettrici e banchi di prova.
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Giunti di accoppiamento per sensori 4510
Il giunto di accoppiamento 2304A è completamente in acciaio ed è specificamente progettato per l’utilizzo con il torsiometri della gamma 4510. Può essere direttamente avvitato sul torsiometro ed è disponibile con vari attacchi. Questo giunto è assolutamente resistente a grosse coppie di torsione e privo di manutenzione.
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Torsiometro a flangia (ROTORE) 4550 A - Torsiometro a flangia (ROTORE) 4551 A
Con 0,05% di accuratezza si ha la conferma dell’eccezionale prestazione dei torsiometri a flangia. Questo modello è basato sul principio degli estensimetri e deve essere utilizzato insieme allo statore. I torsiometri a flangia offrono una soluzione robusta ed altamente affidabile, per misurare coppie anche nel caso di elevatissima velocità di rotazione (banchi prova per motori da competizione, turbopropulsori). I momenti di inerzia della massa ottimizzati per la misurazione affidabile di velocità di rotazione e coppia, riducono i momenti dinamici in fase di accelerazione e frenata. I segnali analogici e digitali vengono trasmessi senza contatto all’unità di acquisizione. Questo rotore, grazie alla rapidità di configurazione permette anche una drastica riduzione dei costi. L’unità d’acquisizione ha tre uscite e il campo di commutazione di misura è integrato. Il suo design compatto lo rende ideale per applicazioni standard di prova e per l’utilizzo in spazi ristretti.
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Statori 4541A e 4542A
Sono la parte complementare del rotore e sono utilizzati per l’acquisizione dei dati di misura di coppia rilevati dal rotore 4550A. Questi strumenti possono essere utilizzati con diversi rotori mantenendo sempre la stessa precisione. Sono facili da installare e da gestire perché dispongono di un’ interfaccia standard in frequenza e tensione. Flessibili grazie alle numerose interfacce, i segnali analogici e digitali vengono trasmessi senza alcun contatto e permettono la massima dinamicità. Il modello 4542A è dotato di diverse interfacce: Profinet, Profibus, Canopen. Il Kit (Statore+Rotore) è utilizzato soprattutto nei banchi di prova per i motori elettrici e a combustione, gli ingranaggi, le pompe, ma anche per applicazioni speciali.
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Giunti 2305A per torsiometro a flangia 4550 e Giunti 2300A per torsiometri a flangia 4551
Sono stato progettati per avere un’alta resistenza alla torsione. Poco ingombranti, devono essere montati direttamente sull’unità da misurare. Sono esenti da usura e manutenzione e hanno la capacità di compensare i disallineamenti assiali, radiali e ad angolo eliminando questo tipo di errori e possibili danni al sensore.
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SENSORI DI COPPIA E FORZA MULTICOMPONENTI

Nei sensori di coppia e forza multicomponenti sono presenti coppie di anelli di quarzo tagliati longitudinalmente che misurano la forza agente sul sensore. Ogni coppia di anelli misura una delle due componenti di taglio: taglio longitudinale e taglio trasversale. Questi sensori di solito sono montati in gruppi di tre o di quattro e sono adatti sia per la misurazione della forza di 3 componenti, sia per la misurazione della coppia forza di 6 componenti.

TORSIOMETRI A REAZIONE

I torsiometri statici a reazione sono facili da installare e sono particolarmente adatti per la misurazione rapida. Rilevano anche minimi movimenti sull’asse del sensore in entrambe le direzioni di rotazione. Sono indicati per la misurazione delle coppie di reazione con alta dinamicità e con alta banda passante anche in condizioni quasi statiche (frazioni di Hertz), per la regolazione della coppia, la taratura delle chiavi, per le misurazioni su frizioni e motori elettrici e la sperimentazione di interruttori di misura rotativi. I modelli Kistler che fanno parte di questa categoria sono:

Di questa categoria ne fanno parte i seguenti modelli:

Torsiometri 9329A, 9339A, 9349A, 9369A, 9389A
Hanno un design compatto e sono già pronti per il montaggio del sensore di coppia di reazione grazie alla loro particolare adattabilità. Range di misura da –1 … 1 N·m fino a –1 000 … 1 000 N·m
Permettono la misurazione della coppia sull’asse per test di torsione della molla, test su frizioni e motori elettrici, test per controlli rotativi. Questi sensori sono pre-caricati e calibrabili.
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Torsiometri 9345B e 9365B
Sono sensori di coppia a reazione che consentono di misurare (2 componenti di forza) sia una forza di trazione che una forza di compressione da –20 … 20 kN e da –200 … 200 N·m.
Sono particolarmente adatti per esempio per l’esame di correlazione tra la coppia di perforazione e la forza rottura per i PCBs, per la misurazione della coppia di serraggio e per processi di avvitamento e simili.
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SOFTWARE DI CONTROLLO

“Sensor Tool” 4706A
Il software di controllo “Sensor Tool” 4706A permette la visualizzazione e il settaggio da PC dei parametri degli strumenti, visualizzazione dei dati sia numerici che grafici, definizione della velocità di uscita degli impulsi, taratura degli strumenti e l’immagazzinamento dei dati.
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MISURE DI FORZA: CELLE DI CARICO PIEZOELETTRICHE

In questi ultimi anni i trasduttori di forza hanno raggiunto un elevato standard tecnico. I trasduttori ottengono parte della loro alta accuratezza grazie alle migliorate possibilità di taratura. L’accuratezza di misura di un trasduttore di forza dipende in larga misura dallo stato dell’installazione. Stati di installazione sfavorevoli hanno non solo un effetto negativo sulla precisione di misura, ma anche sulle proprietà dinamiche della catena di misura e sull’immunità ai campi elettromagnetici.

Maggiori informazioni

I sensori piezoelettrici sono costituiti da due dischi di cristalli con frapposto un elettrodo a foglio. Quando si applica la forza si genera una carica elettrica misurabile da un amplificatore di carica. La carica è proporzionale alla forza applicata. Dato il loro principio di funzionamento, questi sensori hanno una deriva di 1N/minuto mentre la catena di misura è in esercizio essi mostrano deflessioni molto piccole quando si applica la forza, offrendo quindi un’alta rigidità. Ne consegue un’alta frequenza di risonanza la quale, in linea di principio, è molto favorevole alla applicazioni dinamiche o quasi statiche. Ulteriori vantaggi di questi sensori sono: un elevato intervallo di temperatura operativa (-196°C; +700°C) e una facile somma dei segnali per i sensori montati in parallelo. Tutti i trasduttori sono di acciaio inossidabile e sono adatti all’uso in gravosi ambienti industriali con rigorosi requisiti operativi. Essi non necessitano di manutenzione e possono essere installati in luoghi difficilmente accessibili. Ulteriore e significativa caratteristica della tecnologia piezoelettrica , data l’elevata precisione, è la possibilità’ di calibrare e programmare diversi range di Misura,si può evitare il frazionamento, impiegando cioè un solo sensore al posto di due o più sensori con campo di misura diverso,garantendosi il fondo scala piu’ adatto,semplicemente attraverso l’uso dell’amplificatore di carica.

Questi sensori possono essere da calibrare o già calibrati. Le rondelle di forza si possono usare sia su bulloni che viti perciò il diametro interno delle rondelle di forza corrisponde solitamente al diametro esterno delle filettature metriche. La derivazione della forza risultante dal bullone o dalla vite su cui viene usata la rondella di forza agisce come un elemento elastico in parallelo, riducendo così la sensibilità del sistema. In tal caso, ci si deve aspettare un valore pari ca. 10%. Le rondelle di forza da calibrare, non possono essere tarate in fabbrica e la taratura è sempre indispensabile. Per garantire la buona riproducibilità, è essenziale che la rondella di forza venga pre-caricata. L’entità del pre-carico dipende dalla forza nominale del sensore e dalla forza da misurare, quando la rondella è pre-caricata al 50%, essa può sopportare i massimi momenti flettenti. Idealmente, la presollecitazione deve essere tale per cui la somma della forza di pre-carico con quella operativa sia mediamente il 50% della forza nominale della rondella. Questa raccomandazione è particolarmente importante per le rondelle piezoelettriche di forza. Le rondelle di forza calibrate (load washer) possiedono un alto grado di protezione e vengono fornite pronte per il montaggio, offrendo per questo aspetto gli stessi vantaggi dei trasduttori di deformazione; sono quindi da preferire pre-caricate e calibrate rispetto a quelle non calibrate. Inoltre, come per gli altri trasduttori piezoelettrici, le rondelle di forza offrono sufficiente sensibilità da risultare pressoché indipendenti dalla loro forza nominale.


I modelli

Celle di carico piezoelettriche 9001C, 9011C, 9021C, 9031C , 9041C, 9051C, 9061C, 9071C, 9081C, 9091C
Le celle di carico piezoelettriche 9001C, 9011C, 9021C, 9031C, 9041C, 9051C, 9061C, 9071C, 9081C, 9091C(load washer), da 7,5Kn a 1200Kn,a trazione e compressione , da calibrare offrono un’ampia gamma di misurazione a banda larga, alta rigidità, un design compatto e accessori per il corretto montaggio. Questa tipologia di cella con precarico doppia scala è particolarmente ideale per le prove sui materiali, per le macchine di prova, per la misura d’impatto, le viti di serraggio e la punzonatura.
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Celle di carico piezoelettriche 9101C, 9102A, 9103A, 9104A, 9105A, 9106A, 9107A
Le celle di carico piezoelettriche 9101C, 9102A, 9103A, 9104A, 9105A, 9106A, 9107A (load washer), da 0-20Kn e da 0-700Kn,da calibrare sono in grado di offrire un’ampia gamma di misurazione, un’alta rigidità e un design compatto. Sono strumenti utilizzati nell’ambito delle funzioni di controllo e monitoraggio industriali.
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Celle di carico piezoelettriche 9130B, 9131B, 9132B, 9133B, 9134B, 9134B, 9136B, 9137B
Le celle di carico piezoelettriche 9130B, 9131B, 9132B, 9133B, 9134B, 9134B, 9136B, 9137B a trazione e compressione ,da 3 a 80Kn,, da calibrare, hanno un design particolarmente sottile che gli permettono di essere montate anche in spazi molto ridotti, ma allo stesso tempo offrono un’alta rigidità ed il cavo di collegamento è integrato. Queste celle vengono utilizzate come strumenti di monitoraggio, per forze di punzonatura e per la misurazione di grandi forze.
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Celle di carico piezoelettriche 9173B, 9174B, 9175B, 9176B, 9177B
Le celle di carico piezoelettriche 9173B, 9174B, 9175B, 9176B, 9177B calibrate e pre-caricate a tensione e compressione fino a 75Kn, offrono un’alta rigidità, un design molto piatto e compatto ed il cavo integrato. Vengono utilizzate per la misurazione della forza nei sistemi robotici, per il monitoraggio delle presse, le punzonatrici, i processi di serraggio, e la giunzione.
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Celle di carico piezoelettriche 9313AA1 e 9313AA2
Le celle di carico piezoelettriche 9313AA1 e 9313AA2 calibrate e pre-caricate a sola compressione, hanno un design compatto e sono pronte al montaggio grazie alla loro flessibilità all’adattamento ed il foro centrale. Sono ideali per il monitoraggio del processo dei sensori, per la misurazione della forza di compressione sulle presse, e per le apparecchiature di prova.
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Celle di carico piezoelettriche9323AAA, 9323AA-9323A-9333A-9343A-9363A-9383A
Le celle di carico piezoelettriche9323AAA, 9323AA-9323A-9333A-9343A-9363A-9383A, calibrate e pre-caricate a sola compressione,da 0-5Kn e da 0-20Kn hanno un design compatto e sono pronte al montaggio grazie alla loro flessibilità all’adattamento ed il foro centrale. Sono ideali per il monitoraggio del processo dei sensori, per la misurazione della forza di compressione sulle presse, e per le apparecchiature di prova
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Celle di carico piezoelettriche 9301C, 9311C, 9321C, 9331C, 9341C, 9351C, 9361C, 9371C
Le celle di carico piezoelettriche 9301C, 9311C, 9321C, 9331C, 9341C, 9351C, 9361C, 9371C calibrate e pre-caricate a trazione e compressione ,da 3 Kn a 160Kn sono facilmente installabili grazie al montaggio a centraggio. Si possono utilizzare per misurare le forze di’impatto, i carichi d’urto, le prove di impatto, il controllo qualità ed il monitoraggio delle macchine di assemblaggio.
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Celle di carico piezoelettrica 9340A, 9819A
La cella di carico piezoelettrica 9340A…9819A, calibrata,fino a 60Kn, è stata progettata specificatamente per le presse ad azionamento manuale e pneumatico. Si caratterizza per la grande flessibilità di adattamento. È adatta per i processi di piantaggio, posizionamenti a incastro, cianfrinatura, innesti, chiusura, tasteggio e rivettatura.
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Celle di carico piezoelettrica 9203
la cella di carico piezoelettrica 9203, calibrata, pre-caricata, a trazione e compressione e per piccole forze, adalta sensibilità, ha una soglia di misurazione estremamente bassa, un’alta frequenza e dimensioni ridotte. E’ ideale per la misurazione delle forze a contatto, e per l’estrazione e l’assemblaggio nelle macchine automatiche.
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Celle di carico piezoelettrica 9205
La cella di carico piezoelettrica 9205 calibrata, pre-caricata, a trazione e compressione e per piccole forze, ad alta sensibilità, da 0,5 N a 500N ha una soglia di misurazione estremamente bassa, un’alta frequenza e dimensioni ridotte. È ideale per la misurazione delle forze a contatto, e per l’estrazione e l’assemblaggio nelle macchine automatiche.
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Celle di carico piezoelettrica 9207
la cella di carico piezoelettrica 9207 calibrata, pre-caricata, da 0,5N a 500N a trazione e compressione e per piccole forze, ad alta sensibilità, ha una soglia di misurazione estremamente bassa, un’alta frequenza e dimensioni ridotte. È ideale per la misurazione delle forze a contatto, e per l’estrazione e l’assemblaggio nelle macchine automatiche.
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Celle di carico piezoelettrica 9217
la cella di carico piezoelettrica 9217 calibrata, pre-caricata,da 0,5 a 500N a trazione e compressione e per piccole forze, ad alta sensibilità, è caratterizzata da un’alta rigidità ed una sensibilità trasversale molto bassa. E’ utilizzabile per un’ampia gamma di applicazioni come i test direttamente praticati sul prodotto (tastiere, interruttori, connettori, molle) ma anche per un uso generale come la misurazione della forza nella ricerca e sviluppo.
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Celle di carico piezoelettrica 9215
la cella di carico piezoelettrica 9215 A calibrata, pre-caricata a sola compressione ,da 0,5 a 500N, ad alta sensibilità e per piccole forze, ad alta sensibilità è caratterizzata da un’elevata rigidità e una bassa sensibilità trasversale.Grazie alle sue piccole dimensioni, il sensore è ideale per essere montato in spazi ristretti. Può essere utilizzato in numerose applicazioni direttamente sul prodotto di prova, oltre che nella ricerca e sviluppo.
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CELLE DI CARICO TRIASSIALI

Le celle di carico piezoelettriche triassiali sono sensori in grado di misurare una forza dinamica o quasi statica nelle 3 direzioni x, y, z. Sono caratterizzate da una misurazione estremamente precisa indipendentemente dal punto di applicazione della forza, da un’ampia gamma di frequenza utilizzabile e da un design compatto. Questi sensori vengono utilizzati per misurare la forza di taglio durante la lavorazione, le forze d’impatto nei crash test, per le forze di attrito e le vibrazioni, ma anche sulle forze agenti direttamente sui prodotti.

Celle di carico piezoelettriche 9017C
le celle di carico piezoelettriche 9017C, 9018C, 9016CA multicomponenti, triassiali, offrono unamisurazione precisa indipendentemente dal punto di applicazione della forza, un’ampia gamma di frequenze e una particolare facilità nel montaggio e nell’installazione. Sono dotate di un connettore multipolare molto robusto. Sono particolarmente indicate per la misurazione delle forze di processo durante la lavorazione, per la misurazione delle forze d’attrito per i test sul prodotto, la misurazione delle forze di vibrazione su componenti aerospaziali, la misurazione delle forze d’impatto nei crash test e sui banchi prova.
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Celle di carico piezoelettriche 9027C
La cella di carico piezoelettrica 9027C, multicomponente, da calibrare, triassiale, offre una misurazione precisa indipendentemente dal punto di applicazione della forza, un’ampia gamma di frequenze e una particolare facilità nel montaggio e nell’installazione. E’ già integrato un connettore multipolare molto robusto. E’ particolarmente indicata per la misurazione delle forze di processo durante la lavorazione, per la misurazione delle forze d’attrito per i test sul prodotto, la misurazione delle forze di vibrazione su componenti aerospaziali, la misurazione delle forze d’impatto nei crash test e sui banchi prova.
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Cella di carico piezoelettrica 9067C
La cella di carico piezoelettrica 9067C multicomponente, da calibrare, triassiale, offre una misurazione precisa indipendentemente dal punto di applicazione della forza, un’ampia gamma di frequenze e una particolare facilità nel montaggio e nell’installazione. E’ già integrato un connettore multipolare molto robusto. Tre sensori misurano le forze in diverse applicazioni: taglio durante la lavorazione, forze d’impatto nei crash-test, forze di vibrazione su componenti aerospaziali, forze di attrito, forze applicate direttamente sul prodotto.
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Cella di carico piezoelettrica 9067C
La cella di carico piezoelettrica 9067C multicomponente, da calibrare, triassiale, offre una misurazione precisa indipendentemente dal punto di applicazione della forza, un’ampia gamma di frequenze e una particolare facilità nel montaggio e nell’installazione. E’ già integrato un connettore multipolare molto robusto. Tre sensori misurano le forze in diverse applicazioni: taglio durante la lavorazione, forze d’impatto nei crash-test, forze di vibrazione su componenti aerospaziali, forze di attrito, forze applicate direttamente sul prodotto.
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Cella di carico piezoelettrica 9077C
la cella di carico piezoelettrica 9077C multicomponente, da calibrare, triassiale offre una misurazione precisa indipendentemente dal punto di applicazione della forza, un’ampia gamma di frequenze e una particolare facilità nel montaggio e nell’installazione. E’ già integrato un connettore multipolare molto robusto. Tre sensori misurano le forze in diverse applicazioni: taglio durante la lavorazione, forze d’impatto nei crash-test, forze di vibrazione su componenti aerospaziali, forze di attrito, forze applicate direttamente sul prodotto. Richiedi i documenti tecnici per questo modello
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Celle di carico piezoelettriche 9317C, 9327C, 9347C, 9367C, 9377C
Le celle di carico piezoelettriche 9317C, 9327C, 9347C, 9367C, 9377C multicomponenti, calibrate, pre-caricate, triassiali, sono già pronte per essere installate e possiedono ben tre componenti di misurazione che permettono quindi una grande precisione indipendentemente dal punto di applicazione della forza, un’ampia gamma di frequenze ed è già integrato un connettore multipolare molto robusto. Si differenziano l’una dall’altra per i diversi fondoscala. Tre sensori misurano le forze in diverse applicazioni: taglio durante la lavorazione, forze d’impatto nei crash-test, forze di vibrazione su componenti aerospaziali, forze di attrito, forze applicate direttamente sul prodotto.
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MISURE DI FORZA: CELLE DI CARICO ESTENSIMETRICHE (STRAIN GAGE)

Le celle di carico con tecnologia estensimetrica comprendono sempre un elemento elastico a cui è applicata la forza. Questa forza provoca una minima deformazione dell’elemento elastico. Vengono allungati o accorciati gli estensimetri installati in punti opportuni che, di conseguenza, variano la loro resistenza. Si collegano insieme almeno quattro estensimetri formando un circuito a ponte di Wheatstone. Alimentando il ponte di misura con una tensione, la tensione di uscita risultante è proporzionale alla forza applicata. I sensori basati sugli estensimetri non mostrano quasi alcuna deriva e sono perciò particolarmente adatti a compiti di monitoraggio a lungo termine statico,ad esempio, la pesatura. In linea di principio, i trasduttori per piccole forze sono degli elementi elastici morbidi e la frequenza di risonanza dei trasduttori è corrispondentemente bassa. Questi sensori consentono una taratura statica di alta precisione e gli elementi elastici possono essere progettati per ottenere una riproducibilità ottimale.

Cella di carico estensimetrica 4576A, a tensione e compressione
La cella di carico estensimetrica 4576A a tensione e compressione,da 0,5 a 200Kn ha un design robusto e compatto. La forza non deve essere applicata trasversalmente ma perfettamente al centro dove ha sede il foro, quindi l’accuratezza di misura dipende largamente dallo stato dell’installazione; stati di installazione sfavorevoli hanno non solo un effetto negativo sulla precisione di misura, ma anche sulle proprietà dinamiche della catena di misura e sull’immunità ai campi elettromagnetici.
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Cella di carico estensimetrica 4577A, a sola compressione
La cella di carico estensimetrica 4577A a sola compressione, da 0,1Kn a 200Kn ,ha un design robusto, piatto e compatto. La forza di carico deve essere applicata in modo concentrico evitando quindi forze trasversali e l’installazione della cella deve essere praticata su di una superficie piatta e perfettamente levigata per evitare distorsioni nella misurazione dei carichi. E’ una soluzione economica che è utilizzabile nel controllo della forza il lavoro di giunzione, nella misurazione delle forze di compressione statiche e dinamiche e sulle linee di produzione. È inoltre resistente in ambienti industriali corrosivi.
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Celle di carico estensimetriche 4578A, a tensione e compressione
Le celle di carico estensimetriche 4578A, a tensione e compressione, hanno un design robusto e compatto. Questa cella ha un range di misura che va da 0-0.1 kN a 0-10 kN. La forza di carico deve essere applicata al centro, evitando quindi torsioni o forze trasversali. Le celle, per funzionare alla correttamente, devono essere montate su superfici levigate e perfettamente piatte. Sono adatte per misure statiche, quasi statiche e dinamiche come ad esempio la misurazione ed il monitoraggio delle forze nei processi di assemblaggio.
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Celle di carico estensimetriche 4579A, a tensione e compressione
Le celle di carico estensimetriche 4579A, a tensione e compressione, hanno un design robusto e compatto. Questa cella ha un range di misura che va da 0-20kN o 0-500kN. Un sistema di distribuzione della forza o un adattatore deve essere usato in questo modello per applicazioni particolari. Forze laterali entro i 2.5° possono essere trascurate
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Dispositivo portatile modello 4703B
Il dispositivo portatile modello 4703B è utilizzato per misure di forza con celle di carico estensimetriche. Ha un display retroilluminato e ben leggibile. I pulsanti sulla parte anteriore dell’unità consentono di accedere ad ogni funzione importante (taratura, minimo / massimo di visualizzazione e una rapida selezione del campo di misura scelta)
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MISURE DI FORZA: A TAGLIO E DEFORMAZIONE

Le celle di carico piezoelettriche a taglio, sono sensori al quarzo con un design estremamente piatto, in grado di misurare le forze di taglio dinamiche e quasi statiche. Caratterizzate da dimensioni estremamente ridotte, da un’elevata rigidità e una massima risoluzione, sono ideali per essere installate in strutture meccaniche con spazi ristretti.

Le celle di carico piezoelettriche a deformazione sono sensori particolarmente sensibili adatte anche per misurazioni su parti in movimento. Sono indicate per misurare la forza indirettamente su presse meccaniche, macchine utensili, macchinari per la produzione ad alta velocità o unità di montaggio.

Celle di carico piezoelettriche a taglio 9143B, 9144B, 9145B, 9146B, 9147B
Le celle di carico piezoelettriche 9143B, 9144B, 9145B, 9146B, 9147B, misurano la forza a taglio e grazie al loro design molto ristretto sono facilmente installabili in spazi limitati. Caratterizzate da un’alta rigidità, hanno già integrato il cavo di collegamento. Sono ideali per monitorare le forze di taglio nelle macchine e nei processi di assemblaggio
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Celle di carico piezoelettriche a deformazione 9232A
la cella di carico piezoelettrica 9232A è un trasduttore di deformazione sensibilissimo che è stato progettato per applicazioni in cui i trasduttori ad estensimetri raggiungono i loro limiti dimensionali o di bassa sensibilità. Ha un design molto compatto e viene montato con una sola vite e rileva anche deformazioni molto basse, convertendole in segnali ad esse proporzionali. Effettuando l’adeguata taratura, questa cella si può utilizzare anche per determinare la forza attiva. Insensibile ai campi elettromagnetici, è perfettamente adatto per applicazioni su macchine per la produzione di cavi, sulle presse o sulle macchine per saldare.
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Celle di carico 9241C
La cella di carico 9241C, pre-caricata consente la misurazione di forze di compressione e trazione. Si caratterizza per la possibilità di essere montata trasversalmente o longitudinalmente in un foro praticato direttamente nella struttura della macchina. Il cavo di collegamento è già integrato e l’installazione è semplice
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Cella di carico 9243C
La cella di carico 9243C pre-caricata, a tensione e compressione, è in grado di misurare indirettamente forze di diverse dimensioni. Può essere montata trasversalmente o longitudinalmente in un foro praticato direttamente nella struttura della macchina. E’ adatta per il monitoraggio delle presse a iniezione, nel controllo dei processi industriali e delle macchine utensili.
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ANALISI: STRUMENTAZIONE DI MONITORAGGIO DEI PROCESSI

Il MaXYmos è uno strumento di monitoraggio di ultima generazione che permette di visualizzare e valutare i processi di giunzione e di piantaggio. Essi sono quindi stati pensati per i processi di misurazione, monitoraggio e test così come per collaudare prodotti e materiali. Permettono una veloce eliminazione degli scarti dal processo migliorando la qualità del prodotto e del processo stesso.

Il MaXYmos può quindi essere utilizzato per il monitoraggio di Forza/ Spostamento; Coppia /Angolo ; Pressione /tempo; Forza/Coppia in applicazioni complesse nell’ambito dell’assemblaggio e del collaudo di prodotti e grazie a potenti tecniche di valutazione, un’ampia selezione di sensori collegabili, una scelta illimitata dei tipi di bus di campo, offre una serie di funzioni utili nell’ambito del monitoraggio di processo che garantiscono il 100% di qualità nei test e nell’assemblaggio.

Kistler mette a disposizione due modelli:

MaXYmos BL
Il monitor di questo modello è dotato di due canali XY in relazione tra loro che valutano la curva generata utilizzando elementi di valutazione universali. Nonostante il prezzo sia contenuto, l’utente ha a disposizione tutto quello che è necessario per visualizzare i dati ricavati: la memoria della curva storica per la diagnosi dei NOK, la tabella dei valori di processo, l’interfaccia Fieldbus per lo scambio dei dati e interfaccia Ethernet per la rapida esportazione dei dati e della manutenzione a distanza.
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MaXYmos TL
È l’ultimo nato in casa Kistler. Ha un’espansibilità fino a 8 coppie di canali XY e un grande touch screen da 10,4″ con una risoluzione molto ampia. È indicato per un utente che ha esigenze particolari e sofisticate. Questo modello è in grado di soddisfare tutte le necessità possibili, in termini di gestione delle applicazioni, di facilità d’uso e di flessibilità. E’ dotato di una serie di elementi di valutazione per monitorare anche curve XY molto complesse; le risposte vengono date in tempo reale da questi strumenti che possono quindi essere utilizzati per interventi rapidi e diagnosi veloci grazie anche alla connessione remota a Internet.
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Entrambe le versioni vengono utilizzate per il monitoraggio e l’archiviazione dei dati per:

  • Piantaggio cuscinetti;
  • Piantaggio albero motore;
  • Rivettature;
  • Misura coppia serraggio viti;
  • Test di qualità forza/coppia su componenti lineari o rotativi

Accessori e complementi

CoMo Torque 4700 B
Il CoMo Torque 4700 B: è un amplificatore di misura universale adatto per la valutazione dei sensori di coppia (torsiometri). Possono essere valutate misure di coppia / velocità e coppia / angolo di rotazione. Le prestazioni meccaniche vengono calcolate e successivamente visualizzate sul dispositivo. Il CoMo Torque è anche dotato di ingressi ed uscite digitali. È in grado di registrare valori estremi e salvare le curve di misura. E’ ideale per la strumentazione di fabbrica e i laboratori
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Software di acquisizione Sensor Tool 4706A
Il Software di acquisizione Sensor Tool 4706A connette il sensore e l’unità di controllo con il PC. Le parametrizzazioni e le configurazioni degli strumenti sono modificabili attraverso questo software. I dati provenienti dai sensori possono essere analizzati e valutati attraverso l’utilizzo di varie interfacce per la visualizzazione ed esportazione dei dati.
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AMPLIFICAZIONE: SEGNALI PIEZOELETTRICI ED ESTENSIMETRICI

L’amplificazione del segnale è essenziale per misurare grandezze meccaniche come forza, deformazione o coppia. Gli amplificatori di carica convertono il segnale di uscita da un sensore piezoelettrico a una tensione proporzionale. Questi segnali di tensione vengono poi utilizzati anche come variabili d’ingresso per processi di monitoraggio e controllo. Per soddisfare le necessità industriali, Kistler offre una vasta gamma di amplificatori con diversi design, numero di canali di misura, precisione, campi di misura, sensibilità, larghezza di banda, caratteristiche del filtro e opzioni di ridimensionamento e di elaborazione del segnale.

Per Sensori piezoelettrici

Amplificatore di carica modello 5015 A
L’amplificatore di carica modello 5015 A: è indicato per l’utilizzo in laboratorio. È dotato di un display LCD e di un menù a comando. Possiede un campo di misura e un filtro alto e basso regolabili. È in grado di indicare il sovraccarico, e può essere controllato digitalmente grazie all’ingresso remoto.
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Amplificatore di carica modello 5171 A
L’ amplificatore di carica modello 5171 A è universale, ed è il più innovativo in quanto riduce le connessioni ,per una catena di misura più semplice e può essere utilizzato ovunque grandezze meccaniche sono misurate sensori piezoelettrici. I sensori piezoelettrici producono una carica elettrica che varia in proporzione diretta con il carico che agisce sul sensore. Il modulo 5171A converte questa carica direttamente in valori digitali che possono essere elaborati dal sistema National Instruments CompactRIO.
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Amplificatore di carica modello 5073 A
L’amplificatore di carica modello 5073 A: è indicato per tutti gli usi industriali (monitoraggio, controllo e ottimizzazione dei processi e dei macchinari industriali) grazie al suo design robusto; offre una gamma molto ampia di misura, due campi di misurazione esterni commutabili e indipendenti e una memoria di picco integrale per ogni canale. Con questo modello è possibile la connessione PLC.
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Amplificatore di carica modello 5074 B
Il modello 5074B su EtherCat offre prestazioni elevate con trasmissione fino a 50 kSps per canale. Ciò consente la trasmissione in tempo reale dei dati di misura con tempi di ciclo fino a 100 μs, per cui è possibile implementare anche controlli di processo critici. Nessun dato viene memorizzato in modo permanente sull'amplificatore digitale. In combinazione con l'isolamento elettrico integrato, questa digitalizzazione precoce consente una trasmissione affidabile e resistente alle interferenze dei valori di misura al sistema master. La robusta custodia è approvata per la protezione ambientale IP67 con elementi di tenuta FKM/FPM.
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Per Sensori estensimetrici

Amplificatore di carica modello 4701 A
L'amplificatore di carica modello 4701 A: è stato progettato per applicazioni industriali grazie al suo robusto involucro in metallo e può essere montato a pannello. È un amplificatore di misura universale per i sensori estensimetri e per i torsiometri.
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I POTENZIOMETRI

Sono sensori di spostamento da utilizzare insieme al Maxymos e alla cella per monitorare al meglio il processo. I potenziometri misurano con estrema precisione la corsa.

Potenziometro lineare 2124A10, 2124A100
É un sensore di spostamento con molla di ritorno e cavo integrato. È utilizzato per il monitoraggio del processo ed è disponibile per misurare corse da 10 mm a 100 mm.
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Potenziometro lineare 2125A25, 2125A150
É un sensore di spostamento con molla di ritorno e con cavo integrato. Questo potenziometro ha la possibilità di essere fissato alla struttura della pressa esistente rimanendo così in asse. È ideale per il monitoraggio del processo e disponibile per misurare corse da 25 mm a 150 mm.
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Potenziometro lineare 2121A75, 2121A750
É un sensore di spostamento con fissaggio ad asole che permette di mantenere in asse il potenziometro. Arriva fino a misurare corse da 750 mm. È adatto per il monitoraggio dei processi.
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Potenziometro rotativo 2123A
É un sensore di spostamento che è in grado di misurare in maniera continua una rotazione di 360°. È ideale per il monitoraggio dei processi.
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Settori di applicazione


Presse elettriche, torsiometri, misura e acquisizione forza:
  • Motori endotermici;
  • Motori elettrici;
  • Industria automobilistica;
  • Industria elettrica/elettronica;
  • Industria meccanica/oleodinamica;
  • Industria farmaceutica/cosmetica;
  • Macchine utensili;
  • Industria alimentare;
  • Laboratori e costruttori banchi prova;
  • Linee di produzione per diversi settori.
 

TECNOLOGIE KISTLER

Trasduttori di forza Piezoelettrici ed Estensimetrici

Due principi di funzionamento sono diventati dominanti nella misurazione delle forze: Sensori di Forza Piezoelettrici e trasduttori di forza Estensimetri. I Sensori con tecnologia Piezoelettrica, sono sistemi di misurazione attivi, ovvero per funzionare, non necessitano di un’energia esterna. Sono costituiti da due dischi di cristalli con frapposto un elettrodo a foglio. Quando si applica la forza si genera una carica elettrica misurabile da un amplificatore di carica. La carica è proporzionale alla forza applicata. Dato il loro principio di funzionamento, i sensori piezoelettrici di forza hanno una deriva stimata di 1 N/minuto mentre la catena di misura è in esercizio. Poiché questo valore resta invariato indipendentemente dalla forza misurata, l’errore di misura relativo risultante dalla deriva è particolarmente sfavorevole quando si devono misurare forze per lunghi periodi di tempo.

I sensori Piezoelettrici mostrano deflessioni molto piccole quando si applica la forza poiché essi offrono un’elevata rigidità. Ne consegue un’alta frequenza di risonanza la quale, in linea di principio, è molto favorevole alle applicazioni dinamiche o quasi statiche. I sensori piezoelettrici possono essere molto compatti e sono quindi la soluzione ottimale quando ne è richiesta l’integrazione in sistemi già esistenti e per misurazioni rapide di piccole forze.

I trasduttori di forza Estensimetri sono sistemi di misurazione passivi, ovvero, per funzionare necessitano di un’energia esterna. Essi comprendono sempre un elemento elastico a cui è applicata la forza. Questa forza provoca una minima deformazione dell’elemento elastico. Vengono allungati od accorciati gli estensimetri installati in punti opportuni che, di conseguenza, variano la loro resistenza. Si collegano insieme almeno quattro estensimetri formando un circuito a ponte di Wheatstone. Alimentando il ponte di misura con una tensione, la tensione di uscita risultante è proporzionale alla forza applicata. Questi sensori non mostrano quasi alcuna deriva e sono perciò particolarmente adatti a compiti di monitoraggio a lungo termine statico come per esempio la pesatura. Il cosiddetto scorrimento (variazione reversibile del segnale di uscita dipendente dal tempo che appare applicando una forza costante), è estremamente piccolo, poiché esso può essere minimizzato con l’opportuna scelta della conformazione dell’estensimetro.